Spostamento del mercatino di Turati, le accuse di abitanti e commercianti

Monica Di Carlo

Stamattina abitanti e commercianti della zona non potevano credere ai loro occhi quando hanno visto che il mercatino abusivo aveva traslocato a Mura della Marina. “Il problema non è facile da risolvere – dice Giancarlo Bertini, presidente di Assest – Associazione centro storico est l’associazione che riunisce i residenti della zona) -, ma non è così che si fa. Prima hanno lasciato crescere il mercatino a Turati e in piazza Raibetta fino a quando non è stato più controllabile, poi lo hanno trasferito in un’area da tempo promessa agli abitanti come parcheggio pertinenziale.  Doveva essere zona blu di giorno e posteggio per i residenti la sera e la notte. Per anni era stato occupato da un’area a servizio di un’azienda edile. Per anni abbiamo chiesto che fosse sgomberata e che ilComune  tenesse fede agli impegni. Mettere lì il mercatino è una sciocchezza. Ci sono altri posti dove sistemarlo. Quello era stato promesso ai residenti. Poi, è vero che ogni area che viene indicata viene contestata da chi vive nei dintorni, ma questa è davvero la zona meno adatta”.  Fulvio Silingardi, consigliere dell’associazione Assest, dice che “in questo modo passa il principio che solo chi fa la voce grossa ottiene quello che vuole”. Stamattina, il mercato delle pulci si è tenuto tra le (a dire il vero non moltissime) auto posteggiate. Nessuno è stato avvertito. Ieri la polizia municipale ha impedito ai venditori di piazzare le loro lenzuola nella zona di Raibetta. Oggi è accaduta la stessa cosa. Così gli stranieri si sono spostati nell’area che era noto da tempo fosse a loro destinata che, però, non era completamente sgombra.  Per il futuro ci sará da considerare come evitare che le auto restino imprigionate per prevenire eventuali battibecchi. Nello spiazzo c’è anche una evidente perdita fognaria dalle mura.

“Abbiamo parlato con il rappresentante dei venditori – dice Antonella Davite, presidente del Civ di Sarzano -. L’amministrazione non ha parlato nè con noi – nonostante la petizione con 600 firme inviata e ricevuta, ce ne siamo sincerati, dalle segreterie degli assessori alla legalitá Elena Fiorini e alle attivitá produttive Emanuele Piazza, sia dal presidente del Municipio I Centro Est Simone Leoncini e dal sindaco Marco Doria – nè con gli stranieri, che avevano chiesto di confrontarsi presentando un loto progetto. Il giovane portavoce ha ringraziato Doria “nella giornata della Liberazione”. Noi invece, ricordiamo all’amministrazione che da vent’anni chiediamo quello spazio per il posteggioo dei residenti. Quando fu abbattuta la caserma dei vigili del fuoco e, in seguito furono costituiti gli autosilos e il campo da calcio, ottenemmo non tutto lo spazio che avremmo voluto ma, almeno quello sotto le mura. Da anni ce li promettono. Abbiamo parlato con tutti gli assessori che si sono avvicendati: Arcangelo Merella, Simone Farello e, ora, Anna Maria Dagnino. L’area ci è stata promessa. Che almeno si rispetti il patto su Cordo Quadrio. Ora i cittadini, residenti e commercianti, stanno costituendo un comitato per chiedere il rispetto della promessa. Dagli assessori non abbiamo ricevuto una riga di riscontro alla nostra petizione, io ho incontrato Marco Doria e gli ho parlato del problema dei parcheggi. Mi ha risposto: “Non ne sapevo niente”. Mi chiedo se legga almeno i giornali. Nei vent’anni dalla demolizione  della caserma molti negozi hanno chiuso, adesso, con lo spostamento del mercatino in un momento di forte crisi, ne chiuderanno altri”.

Per quanto riguarda l’area, esistono, al di lá di tutto, problemi di tipo organizzativo. La vicinanza del mercato al posteggio dei camper e dei bus turistici potrebbe non essere gradito ai turisti. Inoltre, ieri, alcuni venditori che non hanno trovato posto nello spiazzio, si sono piazzati sul marciapiede in direzione piazza Cavour. I pedoni (clienti, ma anche passanti, turisti compresi) sono stati costretti a transitare sulla carreggiata stradale, mettendo a rischio la propria incolumitá. Soprattutto chi si muove in direzione Expo (contraria al senso di marcia dei veicoli), potrebbe scendere dal marciapiede mentre sopraggiunge un bus.

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